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Temporanea moto, sospensione polizza annuale

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Con la regola del novanta giorni occorre
prestare massima attenzione alle date

Durante la bella stagione le strade si riempiono di motociclisti in sella alle due ruote. Proprio per la sua natura “stagionale” il mercato assicurativo ha plasmato una copertura più flessibile, per permettere a coloro che non usano la moto tutto l’anno, ma solo durante i mesi più caldi, di poter trovare la soluzione assicurativa adatta a loro. Spesso però può capitare di avere dubbi su come gestire la copertura assicurativa sulla moto, questo perché le compagnie hanno delle regole, talvolta anche diverse fra loro, che se non si conoscono bene possono generare perdite di giorni assicurativi e di conseguenza di denaro.
Partiamo innanzitutto chiarendo in linea generale quali sono le possibilità per un motociclista che vuole assicurare la sua moto e che la utilizzerà solo per alcuni mesi all’anno (il centauro che usa la sua moto tutto l’anno si comporterà come l’automobilista, contrarrà una polizza annuale). Egli può contrarre o una polizza temporanea esattamente della durata di quanto intende utilizzarla, oppure contrarre una normale polizza annuale e poi ricorrere alla sua sospensione. Spesso quest’ultima ipotesi è la meno conosciuta, ma anche la più conveniente, infatti è risaputo che la polizza temporanea ha un costo che in proporzione è più alto man mano che si restringe il tempo di copertura. In poche parole una temporanea di 6 mesi non costerà sicuramente la metà di una polizza annuale, la differenza sarà magari minima. Quindi, ritornando al discorso, potrà convenire stipulare una polizza annuale per poi sospenderla per il periodo di inutilizzo. Diciamo potrà convenire perché bisogna stare attenti alle modalità di sospensione, altrimenti si rischierà di buttare via mesi di copertura. Per la maggior parte delle compagnie infatti la polizza deve rimanere sospesa almeno 90 giorni per fare in modo che quei mesi vengano recuperati, quindi per fare un esempio, se stipulo una polizza nel mese di maggio e la sospendo a settembre, ho usufruito di 4 mesi, la riattivo poi a marzo dell’anno successivo e quindi le date della polizza si sposteranno di conseguenza, infatti la polizza non scadrà a maggio bensì a novembre. Se, riprendendo lo stesso caso, invece di riattivare la polizza al mese di marzo dell’anno successivo, l’avessi riattivata a novembre dello stesso anno, quindi due mesi dopo la sospensione, la polizza risulterebbe come mai sospesa, e inoltre potrebbe essere pure che vengano addebitate spese per sospensione e riattivazione.

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