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Contratto base, ora l’RC Auto è più trasparente

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Finalmente è in vigore il “Contratto base”. Ma vediamo di cosa si tratta… Già nel 2012 un decreto aveva previsto l’istituzione, per le compagnie assicurative, del cosiddetto “contratto base”. La dotazione assicurativa che potremmo definire “di serie”, senza fronzoli e opzional. Una sorta di “minimo sindacale” dell’adempimento a cui ogni automobilista deve provvedere per essere in regola. Giova ricordare, infatti, che la polizza RC Auto è obbligatoria per tutti.

Contratto base

Preventivi più trasparenti con il contratto base

Proprio dall’obbligatorietà scaturisce la necessità di maggiore trasparenza. E finalmente il Ministero dello Sviluppo Economico ha promulgato il decreto che obbliga le compagnie a istituire questa forma di contratto. Il nuovo strumento sarà pubblicato anche sui siti di tutti gli operatori assicurativi e dei brocker.

Obbligo di informare i consumatori

Fino ad oggi, i consumatori incontravano difficoltà a orientarsi tra le varie offerte, distinguendo garanzie aggiuntive ed esclusioni. Nel nuovo contratto le compagnie saranno obbligate a fornire informazioni e prezzi del contenuto minimo della copertura Rc Auto. Il contratto base dovrò contenere i seguenti elementi:

  • Oggetto del contratto
  • Ipotesi di esclusioni
  • Rivalsa
  • Ipotesi di dichiarazioni false e reticenti dell’assicurato
  • Durata e decorrenza
  • Estensione territoriale della polizza
  • L’attestazione dello stato di rischio
  • Le modalità di denuncia dei sinistri
  • Le modalità di gestione delle controversie
  • Le condizioni di applicazioni del Bonus Malus

Nuovo preventivatore pubblico

Questa nuova formula, il “contratto base”, sarà strettamente connessa ad un’altra epocale riforma. Ovvero l’introduzione di un preventivatore pubblico, emanazione dell’Ivass (l’Istituto di Vigilanza delle Assicurazioni). Questo funzionerà in modo del tutto simile ai vari comparatori di assicurazione RC Auto, ma avrà come punto di partenza il nuovo “contratto base”.

Il danneggiato sceglierà il riparatore senza penali

Altra importante riforma del settore sarà la possibilità, senza pagare nessuna penale, per il danneggiato di un sinistro di scegliere dove riparare il veicolo. Una novità che trae il suo fondamento dalla considerazione che la riparazione di un’auto o di una moto non è solo un fatto estetico. Attiene anche al tema della sicurezza del veicolo e dunque dei suoi passeggeri. Per questo scegliere l’artigiano che effettuerà la riparazione deve essere un diritto inalienabile dell’assicurato, non soggetto a nessuna penalizzazione da parte della compagnia assicurativa.

Associazioni consumatori soddisfatte del “contratto base”

Soddisfatte del decreto del Mise le principali associazioni di consumatori che da sempre invocano maggiore trasparenza nella gestione del settore assicurativo. Soprattutto in fase di preventivo. In una nota stampa Movimento Consumatori e Assoutenti esprimono soddisfazione per il contratto base, affermando che “favorirà la libera concorrenza andando nella direzione dell’abbattimento dei costi dei premi, e auspicano per una rapida predisposizione da parte del MISE del modello elettronico di preventivo che permetterà nel concreto di rendere operativa la norma”.

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