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Polizza Kasko, la copertura assicurativa “all inclusive”

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Sinistro con torto, sbandata per la pioggia? Con questa formula paga la compagnia

Molti di noi avranno certamente sentito parlare della cosiddetta polizza Kasko, di cui si è accennato già in altre sezioni di questa pratica guida. Semplificando, si può dire che la Kasko è una sorta di polizza che risarcisce i danni alla nostra vettura anche in caso di incidente da soli o con torto.

Polizza Kasko


Capita spesso di percorrere strade che, in particolari condizioni atmosferiche (pioggia, grandine, neve o ghiaccio) risultino piuttosto difficoltose da percorrere. Purtroppo capita che a volte il nostro mezzo, auto o moto che sia, perda aderenza finendo fuori strada.
E sebbene gli impatti possano essere lievi, non di rado i danni alla carrozzeria si presentano molto estesi e dunque assai onerosi da riparare.

I costi della polizza Kasko

E’ qui che ci può venire incontro una copertura assicurativa di questo genere.V a da sé che non si tratta di una polizza “a buon mercato”, bensì di una copertura costosa. Consigliabile dunque soltanto a chi possiede un mezzo di un certo valore commerciale. E’ una formula complementare alla comune (e obbligatoria – va ricordato!) Rc auto o Rc moto. Mentre queste ultime, come si è visto, risarciscono i danni verso terzi, cose o persone, la Kasko risarcisce i cosiddetti “danni propri”, vale a dire quelli che la nostra auto subisce durante la circolazione, per una causa o per l’altra. La validità di questa copertura prescinde dalla condotta del conducente: cioè il risarcimento si percepisce anche in caso di torto.

Generalmente la Kasko è ideale per chi acquista un veicolo nuovo di un certo valore economico. Oppure per i neopatentati, cui sovente manca la necessaria dimestichezza per guidare il proprio mezzo in condizioni avverse.

Le alternative più economiche

Per chi volesse propendere per questa formula assicurativa, come in altri casi, ci sono strumenti e opzioni di personalizzazione. Questi differiscono sia come copertura in caso di danni sia come premio da corrispondere alla compagnia. Naturalmente vale la regola: premio maggiore uguale maggiore copertura. A tale proposito occorre segnalare, ad esempio, l’ormai celeberrima “mini-Kasko”. E’ una polizza che prevede il risarcimento dei danni subiti dalla propria vettura solo in caso di incidente con torto (documentato ovviamente) e non in caso il nostro veicolo esca di strada per slittamenti o condizioni atmosferiche avverse.

Le diverse “opzioni” della Kasko

Restando invece nel campo della “Kasko” più tradizionale, ne esistono vari tipi, su cui si approfondirà in un apposito capitolo: la kasko a valore intero, la kasko a primo rischio assoluto, la kasko a primo rischio relativo e infine la kasko a secondo rischio. In attesa di analizzarle in dettaglio, potremmo ora asserire che esse differiscono tra loro per la maggiore o minore copertura (a cui corrisponde il relativo premio), integrata e definita da massimali e franchigie.

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