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Assicurazione sulla vita: caso vita, caso morte e mista

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Assicurazione vita-morte
Fonte immagine: www.ghigliottina.it

Un’assicurazione sulla vita è quel contratto stipulato tra compagnia e contraente relativamente a eventi inerenti la vita umana. Si tratta di una branca assicurativa molto particolare, diversa dalla comune nozione di contratto assicurativo, generalmente identificato con la nozione che in gergo specialistico si chiama la “polizza danni”. Mentre in questo caso l’assicuratore deve svolgere la funzione di riparare un danno materiale o patrimoniale patito dall’assicurato, senza superare il valore dei beni assicurati ma ponendo soltanto il limite della propria esposizione, nel caso della “polizza vita” è prevista una libera contrattazione tra assicurato e compagnie.
Fatta questa premessa, è bene distinguere due macrocategorie tra le assicurazioni sulla vita: quelle “caso vita” e quelle “caso morte”. Nel primo caso (vita) il beneficiario della polizza otterrà la somma pattuita se l’assicurato è ancora vivo. Nel secondo caso (morte) il beneficiario otterrà la corresponsione del denaro previsto dalla stipula del contratto in caso di morte dell’assicurato.
Da qui in avanti entrano in gioco una serie di “calcoli” e parametri a cura della compagnia, che vedremo poi in dettaglio, atti a determinare il premio pagato dall’assicurato e la cifra destinata poi al beneficiario. Si tratta, per semplificare in modo estremo, di calcoli statistici basati sull’età dell’assicurato, il suo stato di salute, la sua professione, la sua condizione socio-economica. Tutto ciò in estrema coerenza con il principio del contratto assicurativo, nella sua similitudine con la “scommessa”, soggetta dunque a margini di rischio e relativi calcoli.
Oltre alle polizze “caso vita” e “caso morte”, a loro volta distinte in diverse sottocategorie, esiste anche una foma di “mista” di assicurazione, che a sua volta origina diverse ramificazioni a seconda delle preferenze dell’assicurato. In linea generale, tutte queste forme assicurative, prevedono la possibilità di percepire una cifra “secca” al verificarsi dell’evento contro il quale ci si è assicurati o in alternativa una rendita per il beneficiario.
La proposta di polizza, nel caso di assicurazione sulla vita, viene formulata con queste modalità:
• Generalità del contraente/assicurando
• Generalità dell’assicuratore
• Rischio coperto
• Capitale assicurato
• Premio da corrispondere
• Notizie sull’assicurato
Nel caso della polizza caso vita, argomento che tratteremo in modo più specifico, è ricorrente stipulare un contratto assicurativo come forma previdenziale complementare a quella pubblica. Le caratteristiche principali, rispetto alle altre note forme di previdenza, sono che le cosiddette polizze Fip sono volontarie, individuali e a contribuzione personale discrezionale.

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