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Assicurazione professionale geometri

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La polizza è ora obbligatoria per Legge

GeometraI geometri fanno parte della categoria di professionisti per cui l’assicurazione è diventata obbligatoria per legge. Lo scopo dell’assicurazione è di coprire i danni che derivano dall’esercizio dell’attività professionale arrecati al cliente. In questo modo si riesce a tutelare sia il cliente dal danno che potrebbe derivargli, sia il professionista dall’eventuale richiesta di risarcimento che il cliente potrebbe avanzare.
Tutti i geometri, sia che operino come liberi professionisti o in associazione in studi o società, sono tenuti a verificare regolarmente la copertura della loro polizza assicurativa e a fornirne gli estremi al cliente ogni volta che questo è necessario. Il cliente è tenuto a conoscere il nome della compagnia di assicurazioni con cui è stata stipulata la polizza, la data di stipula e quella di scadenza della stessa e i massimali previsti dal contratto assicurativo.
Ogni professionista è libero di scegliere a quale compagnia assicurativa rivolgersi per la stipula della propria polizza, ma chi desiderasse ottenere dei prezzi più convenienti può rivolgersi alla compagnia con cui “l’albo professionale dei geometri” ha stretto una convenzione.

Cosa copre l’assicurazione professionale per geometri
In genere tutte le polizze assicurative professionali per geometri vengono stipulate in moda tale che tutelino l’assicurato e i suoi clienti da qualsiasi rischio. Per qualsiasi rischio si intende l’insieme delle attività svolte dal geometra nell’ambito dell’esercizio della sua professione, escluse le eccezioni che vanno indicate e specificate in modo chiaro.
Tra queste attività rientrano comunemente quelle relative:

  • alla misurazione del terreno
  • rilievo topografico
  • tracciamenti di strade “ordinarie, consorziali o poderali”
  • progetti di costruzioni civili
  • direzioni di lavori di “costruzioni civili”
  • suddivisioni di “aree urbane o fondi rustici”
  • misurazioni varie
  • perizie comunali
  • contabilità di una piccola azienda agraria.

La copertura e il rimborso dei danni
La richiesta di risarcimento va presentata direttamente alla compagnia assicurativa tutte le volte che durante lo svolgimento di un lavoro viene causato danni a terzi in modo involontario, in modo tale che l’assicurato non abbia nessun obbligo. Un tipico esempio è quello di una misurazione non corretta, oppure un confine tra due proprietà definito erroneamente.
I danni vengono risarciti solo per la somma stabilita dal massimale, per cui è conveniete per il geometra stabilire un massimale alto, onde evitare che poi debba pagare la differenza di tasca propria. Naturalmente un massimale alto comporta un premio annuale più costoso.
L’assicurazione copre solo i danni relativi al periodo di validità e di durata della polizza, salvo garanzie accessorie particolari, quali:

  • “garanzia pregressa”, che copre i danni arrecati prima di stiipulare la polizza,
  • “garanzia postuma”, che copre le richieste di danni pervenute dopo la scadenza della polizza.

La franchigia
Tutte le polizze assicurative per geometri prevedono la franchigia, ovvero la quota stabilita in precedenza al momento della stipula, per cui una parte del sinistro resterà comunque a carico del professionista.

“Copertura per la legge Merloni”
Quasi tutte le polizze assicurative per geometri prevedono l’inserimento della “copertura per la legge Merloni”.
La legge Merloni stabilisce che “le spese per eventuali riprogettazioni di un’opera già appaltata o le somme derivanti da aumenti dei costi da sostenere rispetto alle previsioni fatte al momento dell’assegnazione dell’appalto, debbano ricadere su chi si è occupato del progetto iniziale”. Il danno viene risarcito dall’assicurazione solo nei casi in cui gli errori del professionista non sono intenzionali.

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